Endometriosi, una malattia ancora poco conosciuta dalle donne ma che se non curata può fare molti danni. Si tratta di una patologia caratterizzata dalla presenza di tessuto endometriale, normalmente confinato all’interno dell’utero, in regioni anatomiche extrauterine.
ENDOMETRIOSI
Il vero problema di questa patologia è la diagnosi tardiva, che complica e peggiora la situazione delle donne che ne soffrono, portandole alla infertilità. L’endometriosi infatti spesso è sottovalutata oltre che difficile da diagnosticare.
Come riconoscerla
Le mestruazioni dolorose sono il primo campanello d’allarme. La maggior parte delle donne però rimanda le visite e i controlli, pensando che il dolore del ciclo mestruale faccia parte del pacchetto dell’essere donne. Il fatto è che le mestruazioni non dovrebbero mai essere eccessivamente dolorose, in caso contrario, sono il primo segnale di un problema. Quindi è giusto e opportuno rivolgersi allo specialista, nel caso di forte dolore mestruale.
Quante donne soffrono di questa patologia?
In Italia ne soffrono tra 10 e il 20% delle donne in età fertile, circa 3 milioni di donne.Negli ultimi anni molte celebrità hanno condiviso pubblicamente la loro esperienza e la loro lotta contro l’endometriosi. Questo ha contribuito a far crescere l’attenzione sull’argomento, permettendo a tante donne di scoprire per tempo la patologia.
Celebrità che soffrono di endometriosi
Nancy Brilli, Laura Torrisi e Guenda Goria sono alcune delle vip italiane che hanno dichiarato di soffrire di endometriosi. L’attrice americana, premio Oscar Whoopi Goldberg ha confidato al programma Le Iene, di combattere contro questa malattia da circa 30 anni. “Questa è una disfunzione corporea che può essere orribilmente pericolosa per le donne e può portare anche a gravi problemi psicologici”, ha spiegato l’attricem che ha aggiunto: “Se gli uomini soffrissero di questa cosa ogni mese avrebbero le migliori medicine al mondo, ma visto che siamo donne nessuno prende l’endometriosi sul serio”.
Cure per l’endometriosi
Le cure per l’endometriosi pelvica consistono nella completa eliminazione di tutti i focolai presenti, conservando, lì dove è possibile, le strutture genitali interne. Il primo step è una terapia farmacologica, come la pillola anticoncezionale. Questa agendo direttamente sugli impianti endometriosici migliora la sintomatologia dolorosa. Se le terapie ormonali non sono sufficienti o se vengono subito individuati cisti e noduli importanti, può essere indicata una strategia chirurgica.
Quando è necessario l’intervento
Nel caso in cui fosse necessario l’intervento chirurgico, questo avviene in laparoscopia. L’operazione consiste nel rimuovere i tessuti anomali. Bisogna però fare attenzione nel caso di localizzazioni ovariche. Oggi si tende a intervenire con molta cautela, questo perché c’è sempre il rischio che si danneggi anche qualche follicolo. In ogni caso è importante che ogni donna esegua visite e controlli annuali, per poter agire per tempo in caso di patologie.
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