A Storie Italiane interviene Giuseppe Di Tommaso, il giornalista che ha salvato Nicola Tanturli. «Avevo bisogno di stare da solo e l’ho trovato. – spiega in diretta -. Non riesco a darmi una risposta perché ho sentito l’esigenza di fermarmi proprio in quel punto? Vedere quella mamma che abbracciava il bambino che davano per spacciato quando sono arrivato è stato un’emozione incredibile. Vedere i bacini del bambino è stato qualcosa di straordinario. Io non sono genitore, ma mi sono sentito padre di quel bambino».
Nicola, Giuseppe Di Tommaso a Storie Italiane
Il cronista de La Vita in Diretta si era allontanato dalla troupe all’improvviso perché desiderava stare da solo ed è in quel momento che ha sentito la voce del piccolo scomparso nel Mugello per 36 ore. A chi solleva dei dubbi sulla famiglia e l’adeguatezza della mamma e del papà spiega: «Io ho trovato dei genitori che dopo la disperazione hanno trovato la serenità e la consapevolezza di avere il loro bambino dentro casa. Sono stato con loro senza telecamere e ho visto soltanto amore».
Nicola, le scelte della famiglia
Poi racconta di aver visto con i suoi occhi come vive la comunità di Nicola: «Siamo entrati in casa, abbiamo visto come vivono e tutti i dubbi spariscono. È un modo di vivere particolare, io non mi sarei mai aspettato una situazione così nel 2021. Stanno senza corrente elettrica, senza gas. Non esiste nessuna forma di tecnologia. Vivono con quello che coltivano e ci sono gli animali». «I bambini vanno sempre tutelati, se è successa questa cosa devono fare più attenzione», sottolinea Eleonora Daniele.
fonte: https://www.leggo.it/spettacoli/televisione/nicola_tanturli_salvato_giornalista_storie_italiane_oggi_ultime_notizie-6043894.html?fbclid=IwAR0ZoeX7_EwbkQ8UjXyIKu8nHtTXLBY3oEygfcH_evw626_UvAlC0zCYGM8
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