Era in prima fila durante le proteste contro il Green Pass sul luogo di lavoro, adesso è ricoverato presso l’ospedale di Trieste dopo aver contratto il Covid. Nonostante il pericolo iniziale, il portuale è riuscito a salvarsi la vita. Al fianco di Stefano Puzzer e Fabio Tuiach, le loro strade si sono divise appena sono terminate le proteste dei portuali di Trieste dopo giorni di disordini e grandi folle davanti ai varchi. Stefano Puzzer ha continuato ad essere protagonista di manifestazioni e iniziative contro il Green Pass obbligatorio. L’ultima avventura lo ha visto fare la spola tra i diversi uffici all’Onu senza però riuscire a depositare le denunce che voleva. Fabio Tuiach, invece, ha contatto il Covid durante le manifestazioni di Trieste. Il 41enne era andato ai varchi del posto senza mascherina e aveva avuto contatti ravvicinati con centinaia di manifestanti. Il portuale si trovava lì nonostante fosse in congedo per malattia per l’Autorità Portuale. Nonostante la severità della malattia, Tuiach aveva dichiarato pubblicamente di essere “solo raffreddato a causa degli idranti della polizia”.
Il portuale no-vax intervistato dalla trasmissione “Non è l’Arena” ha raccontato la sua esperienza alle telecamere. “Sono molto turbato da quanto successo – racconta -. Sono costantemente intubato e sono vivo per puro miracolo. Quando è stato il mio momento non ho voluto vaccinarmi. Non ho creduto alla pericolosità del virus ma adesso ho per forza cambiato idea. Quando lo vivi ti rendi conto di cosa davvero sia. Bisogna stare sempre in guardia per sé e per gli altri. Questo è l’unico modo per sfuggire alla malattia”. Al microfono del giornalista inviato, l’ex portuale ha ammesso spontaneamente di non essersi mai vaccinato. “Mi sono davvero pentito di non aver preso la decisione giusta quando è toccato a me. Tornassi indietro, farei tutto in un altro modo. Bisogna fare molta attenzione a questo virus e non sottovalutare niente”.
fonte: https://www.fanpage.it/attualita/la-testimonianza-del-portuale-no-vax-di-trieste-ho-preso-il-covid-pentito-di-non-essermi-vaccinato/
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